I tesori delle Marche, Giardini, dimore e borghi da scoprire. 10-14 ottobre 2022
I tesori delle Marche, Giardini, dimore e borghi da scoprire.
Le Marche intrattengono un dialogo privilegiato tra terra e mare. Borghi arroccati su dolci colline a pochissimi chilometri dalla costa, incantevoli città d’arte. Un po’ ovunque, in luoghi più noti o nei piccoli borghi, si nascondono testimonianze storiche e artistiche di grande valore. Il tour che le racconta privilegia ville e dimore storiche private in un comprensorio fuori dalle rotte comuni
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I tesori delle Marche, Giardini, dimore e borghi da scoprire è un tour che ha come punti di forza:
- Visita a ville e dimore storiche private esclusive come Villa Sgariglia, Borgo Seghetti Panichi e Palazzo dalla Casapiccola e Villa Spada Lavini
- La cena d'eccezione presso l'Accademia degli Scomposti di Fano
- L'alloggio in elegante hotel nel centro di Pesaro e presso un’antica dimora signorile del 1860 immersa nella Vallata del Tronto
- La visita al Quasi Orto del pittore Antonio Saliola a Petrella Guidi
- La visita di Recanati e dell'Orto sul Colle dell'Infinito a pochi passi dalla casa natale di Giacomo Leopardi
Per gli amanti di: borghi, giardini, residenze storiche cibo e arte
Dove: MARCHE
Durata: 5 giorni, 4 notti
Meeting point: Stazione ferroviaria di Rimini
ITINERARIO
1° giorno, lunedì 10 ottobre
Incontro con il resto del gruppo e l'autista presso la stazione ferroviaria di Rimini.
La prima tappa sarà a Petrella Guidi per la visita del Quasi Orto del pittore Antonio Saliola accolti dalla signora Cristina moglie del pittore. Ci troviamo nelle Marche precisamente al centro del Montefeltro in un bellissimo borgo del 1500 di pietra autentico. Qui sorge la residenza e l’orto/giardino di Antonio Saliola. Il pittore grande conoscitore di giardini, ha voluto realizzarne uno reale che si potesse definire giardino/orto, per richiamare alla mente i ricordi d’infanzia legati all’orto, alla casa materna e alla parte fantastica e romantica della fanciullezza libera tra la natura. Questo luogo si snoda in un itinerario artistico complesso, ma con una precisa visione. L’orto si arricchisce di piante officinali, carciofi, patate, melissa e pomodori, e la bellezza delle rose colorano il verde del giardino.
Seconda colazione inclusa in locale selezionato.
Al termine, proseguimento per Pesaro.
Arrivo e sistemazione presso l’hotel Vittoria****S.
Cena e pernottamento in hotel.
2° giorno, martedì 11 ottobre
Prima colazione in Hotel.
Incontro con l’autista e la nostra guida, Dott.ssa Francesca Giommi.
In mattinata visita della Sonosfera. Collocata all’interno di Palazzo Mosca sede dei Musei Civici, la Sonosfera è parte integrante del patrimonio del Museo Nazionale Rossini.
Unico al mondo, questo Teatro per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica, nato per il progetto ‘Fragments of Extinction – Il Patrimonio Sonoro degli Ecosistemi’, nel 2014 ha ottenuto il brevetto internazionale ad opera dell’ideatore David Monacchi, professore del Conservatorio Rossini.
Il progetto studia e propone i paesaggi sonori delle foreste primarie equatoriali registrati da Monacchi durante le spedizioni in tutto il pianeta. Visti i drastici mutamenti del clima e degli habitat naturali a livello globale, è ora di fondamentale importanza portare all’attenzione generale la ‘sesta estinzione di massa’. L’esperienza diretta e in tempo reale del suono degli ecosistemi che si vive all’interno della Sonosfera®, costituisce intatti uno strumento di consapevolezza verso il cambio di paradigma e la transizione ecologica, ormai richiesti inderogabilmente alla nostra civiltà. Da gennaio 2022 è possibile fruire la nuova esperienza immersiva dedicata a Raffaello in Sonosfera, messa a punto per il quinto centenario della morte del Divin Pittore. Il programma si arricchisce di un’opera di innovazione linguistica digitale, senza precedenti, che racconta l’arte del maestro urbinate attraverso il suono tridimensionale e la visione a 360°. In particolare, l’anfiteatro tecnologico per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica, permetterà di immergersi nella bellezza nel capolavoro forse più significativo di Raffaello: il ciclo di affreschi nella Stanza della Segnatura dei Musei Vaticani.
A seguire, visita esclusiva al Palazzo Ducale di Pesaro il più importante edificio rinascimentale della città legato alle signorie di Pesaro dal XIII al XVII secolo. Residenza, prima dei Malatesta e degli Sforza – la facciata si deve ad Alessandro Sforza nel XV secolo – poi dei Della Rovere, duchi di Urbino e Pesaro tra il 1523 circa e il 1621, cui si deve la ristrutturazione e l’ampliamento dell’edificio fino alle attuali dimensioni. Si potranno ammirare il Salone Metaurense e le corti: il Cortile d’onore, il Cortile della caccia, il Giardino segreto e la Loggia del Genga.
Passeggiata a Pesaro e tempo a disposizione per una seconda colazione libera.
A seguire, visita della bellissima Villa Caprile, oggi sede dell'Istituto Tecnico Agrario A. Cecchi. Villa Caprile è rinomata per i suoi giardini all’italiana. Si articola su più livelli terrazzati collegati da scalinate, di cui tre ospitano diverse tipologie di giardini. Il primo, costituito al centro da una grande vasca ottagonale, è all'italiana e ospita i giochi d'acqua ancora funzionanti. La seconda terrazza un tempo era occupata dal pomario con piante da frutto. Per scoprire le essenze aromatiche bisognerà salire altre due scalinate in pietra, fino al terzo giardino dove dalla vasca ellittica domina la statua di Atlante con il globo.
Dopo una breve sosta in hotel, trasferimento a Fano in uno dei palazzi del centro che ospita l’esclusivo Circolo degli Scomposti dove sarà organizzato in esclusiva per le amiche e gli amici della Società Orticola Casalese una cena con ricco menù a base di prodotti locali. L’Accademia degli Scomposti dove saremo accolti dal Conte Lupo Bracci fu fondata a Fano nel 1641 da Gregorio Amiani, che ne fu il primo principe.
Analizzando con cura lo splendido dipinto, che riproduce lo stemma e l’impresa accademica, se ne possono comprendere le finalità, gli orientamenti e gli obiettivi.
Lo stemma raffigura sette tubuli di cannocchiale; la simbologia vuol ricordare gli accademici tra loro scomposti che però vogliono trasmettere il desiderio di guardare avanti, guardare lontano, obiettivo spiegato dal motto “Compositi ad Seposita” riportato nel cartiglio, sopra lo stemma sormontato da una testa di drago alato a richiamare l’arma di casa Amiani. Dopo oltre un secolo di vita, nella storica sede di palazzo Corbelli in Corso Matteotti, nel 1993 il Circolo cittadino si scioglieva ed il 7 settembre dello stesso anno, diciotto vecchi soci, per mantenere in Fano la tradizione di un sodalizio che da più di tre secoli riuniva i rappresentanti più illustri della città, fondarono un nuovo circolo, tornando al nome originale di “Accademia degli Scomposti”.
Anche oggi l’Accademia degli Scomposti di Fano viene ospitata in una sede prestigiosa: il Palazzo Bracci, in Via Garibaldi, vivacizzato da splendide decorazioni pittoriche dei vari soffitti eseguiti dal Bruschi e dal Brugnoli in occasione del matrimonio tra il conte Giuliano Bracci e la contessa Fortunata Valentini Bonaparte. Non si possono dimenticare due prestigiosi eventi connessi alla storia della casa: i concerti che Franz Liszt, ospite dei Bracci, tenne nel salone del palazzo, tra il 1875 e il 1880, suonando a quattro mani con la padrona di casa; inoltre, nel palazzo, durante una delle sue periodiche venute a Fano presso la nipote, cessò di vivere, il 9 novembre 1891, il principe Luigi Luciano Bonaparte, nipote di Napoleone, senatore in Francia nel 1852, insigne glottologo, inventore del valerianato di chinino.
Rientro in hotel per il pernottamento.
3° giorno, mercoledì 12 ottobre
Prima colazione in hotel e partenza con i bagagli.
Incontro lungo il tragitto con la nostra guida, Dott.ssa Daniela Perroni.
Sosta nel borgo de Le Case Nuove a Filottrano per visitare il giardino di Villa Spada Lavini di Montepolesco, ospite d’eccezione sarà la Signora Balbo di Vinadio. L’edificio, sicuramente uno dei più belli dell’Italia Centrale, venne più volte rimaneggiato nel corso degli anni per le esigenze dei vari proprietari. Dopo esser stata per due secoli proprietà della famiglia Gentiloni, la tenuta di Montepolesco fu acquistata nel 1644 da Giuseppe Lavini, a cui si devono i primi lavori di ampliamento e la cappella. Con Filippo Lavini la villa ha acquisito l’attuale fisionomia, con la creazione di due ali parallele che delimitano la caratteristica corte d’onore. Nel 1798 si estingueva la discendenza maschile dei Lavini e la proprietà passava alla famiglia Spada di Collalberi, da cui per successione agli attuali proprietari conti Balbo di Vinadio. I giardini formali visibili oggi sono tutti di recente costruzione, mentre la maggior parte delle alberature e delle sistemazioni rinviano al secolo passato.
A seguire, trasferimento a Recanati.
Viaggio nei luoghi suggestivi dell’immaginario poetico leopardiano. Visiteremo la piazzetta de “Il Sabato del Villaggio”, il colle de ”l’infinito”, il colle del “Il Passero Solitario” e l’Orto delle Monache. A seguito dell’accordo firmato tra il Comune di Recanati, il FAI, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani e il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura ‘Giacomo Leopardi’, sono state affidate alla Fondazione la valorizzazione culturale e la gestione di una parte degli spazi del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e di quella porzione del Colle conosciuta come Orto delle Monache.
A pochi passi dalla casa natale di Giacomo Leopardi, infatti, nell’orto dell’antico Monastero di S. Stefano, il poeta ambientò la celebre poesia L’Infinito. L’Orto sul Colle dell’Infinito è quindi il culmine di una vera e propria “visita guidata” dentro la poesia, che invita a riscoprire la storia, il significato e il valore universale di pochi versi, capolavoro della cultura italiana.
Seconda colazione presso il Palazzo dalla Casapiccola con ospite la Signora Anna Maria dalla Casapiccola Biondo.
Il Palazzo è stato costruito tra il Seicento ed il Settecento per ospitare alti prelati che si recavano in pellegrinaggio al vicino Santuario di Loreto.
A metà dell’Ottocento, Domenico Dalla Casapiccola, trisnonno dell’attuale proprietaria che risedeva a Vienna, si trasferì con la famiglia a Recanati dove acquistò il Palazzo.
I soffitti del Salone del piano nobile hanno importanti affreschi del Settecento e Ottocento rappresentanti scene mitologiche e grottesche.
Il giardino “all’italiana” risale all’epoca della costruzione del Palazzo e, orientato verso occidente, guarda il “Colle dell’Infinito”.
Proseguimento per Ascoli e sistemazione presso l’Hotel Villa Picena****.
Cena inclusa nel raffinato restaurant dell’Hotel.
4° giorno, giovedì 13 ottobre
Prima colazione in Hotel.
Trasferimento per la visita di Villa Sgariglia a Grottammare.
Classico esempio di Villa Marchigiana del settecento con attorno alla costruzione uno straordinario giardino esoterico della stessa epoca. Tutto il complesso fu progettato dall’architetto Giosfatti, che aggiunse un giardino all’italiana con terrazzamenti e spalliere di agrumi realizzato nel 1700.
Trasferimento a Offida e seconda colazione libera nel caratteristico borgo. Offida, borgo antico racchiuso dalle mure castellane del XV sec, è inserito tra I borghi più belli d'Italia. Posto su uno sperone roccioso, tra le valli del Tesino e del Tronto, è noto per la laboriosa e paziente arte del delicato merletto al tombolo, tradizione antica, a cui è dedicato un museo. Il vasto piazzale panoramico all’ingresso del nucleo antico accoglie i resti della quattrocentesca Rocca, a cui piedi si trova il Monumento alle Merlettaie. La lavorazione del merletto a tombolo è tuttora molto diffusa: non è raro infatti, passeggiando nel centro storico, scorgere nella penombra degli atri delle case signore intente al lavoro con i piccoli fuselli di legno.
Visita guidata del borgo antico racchiuso dalle mura castellane del XV sec, è inserito tra I borghi più belli d'Italia.
Al termine, rientro e passeggiata guidata di Ascoli, città monumentale, il cui centro storico è interamente costruito in travertino, marmo ricavato dalle cave vicine, il suo centro è la rinascimentale Piazza del Popolo dove sorge il Palazzo dei Capitani e la chiesa di San Francesco.
La città deve la sua fama alla sua posizione geografica particolare: in essa sono coniugati mari e monti, storia e natura in un contesto unico. Possibilità di una piacevole sosta presso lo storico Caffè Meletti nella bellissima Piazza del Popolo.
Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
5° giorno, venerdì 14 ottobre
Prima colazione in hotel e partenza con i bagagli.
Trasferimento per la visita dei giardini di Villa Seghetti Panichi. Il Parco Storico Bioenergetico, il primo in Europa, è un giardino di impianto paesaggistico romantico; un luogo carico di fascino e atmosfera; un luogo segreto e intimo in cui la natura esplode in ogni stagione regalando un impatto straordinario.
Progettato dal noto botanico Ludwig Winter nel 1870, il Parco Storico del Borgo Seghetti Panichi raccoglie una grande varietà di specie botaniche, provenienti da tutto il mondo, creando un vero e proprio habitat ecologico: palmizi, agrumeti, roseti, zone dedicate agli iris, alle peonie, alle washingtonie, ma anche particolarità come la Sofora Japonica Pendula risalente al 1875 e il laghetto che assolve al mantenimento bioecologico del giardino.
All’interno del Parco anche antri segreti, spazi in cui meditare o semplicemente immergersi in una profonda contemplazione. Un insieme naturalistico che offre una ricchezza paesaggistica senza eguali che si caratterizza per un’atmosfera ricca di silenzio, quiete e intimità.
Aperitivo all’interno della proprietà.
A seguire, partenza per la stazione ferroviaria di Ascoli Piceno. Fine dei servizi.